Monitoraggio e studio della migrazione degli uccelli nelle Alpi
Ambito Biologia della Conservazione
Ambito Biologia della Conservazione
Le attività condotte presso le due stazioni di inanellamento di Bocca di Caset e del Passo del Brocon nell’ambito del Progetto ALPI sono l’asse portante di questa linea di ricerca, che comprende approfondimenti di dettaglio su analisi biometriche, isotopiche e di trend sul lungo periodo, così come esperienze con radiotelemetria e monitoraggi della migrazione primaverile.
L’inanellamento scientifico è una tecnica di ricerca basata sul marcaggio individuale degli uccelli mediante l’apposizione di un anello metallico sulla zampa dell’animale. Con questo metodo, dai primi anni Novanta, il museo studia il fenomeno della migrazione in diversi siti del territorio provinciale, sia nella fase primaverile che in quella tardo estiva-autunnale.
Dal 1997, coordina insieme al Centro Nazionale di Inanellamento dell’ISPRA il Progetto ALPI, inserito nello schema europeo dell’EURING (European Union for Bird Ringing). Rientrano nell’ambito di questa ricerca le attività condotte presso le due stazioni di inanellamento gestite dal MUSE presso Bocca di Caset, in Valle di Ledro, e Passo del Brocon, nel Tesino.
Sono qui comprese anche le operazioni di monitoraggio della migrazione primaverile nella Riserva Naturale Provinciale della Rocchetta, in Valle di Non; le indagini sull’origine geografica dei migratori a partire dalle analisi isotopiche condotte sulle penne, realizzate in collaborazione con la Piattaforma di Tracciabilità della FEM e le sperimentazioni di radiotelemetria sviluppate in collaborazione con ISPRA sulle popolazioni di tordi negli ambienti agricoli della Val di Non e, con altri istituti di ricerca (Max Planck Institute for Ornithology), sul rapporto tra strategie migratorie e sistema riproduttivo dei limicoli .