Teatro Antropocene
Una rassegna estiva che ogni anno affronta la crisi dell’Antropocene attraverso il linguaggio del teatro
Una rassegna estiva che ogni anno affronta la crisi dell’Antropocene attraverso il linguaggio del teatro
L’Antropocene, l’epoca geologica attuale in cui l’ambiente terrestre viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana, è al centro della rassegna teatrale firmata MUSE.
In chiusura di Summertime, il programma estivo che anima il giardino del MUSE con concerti, approfondimenti scientifici e documentari, il Museo delle Scienze di Trento dedica nel 2021 quattro martedì al tema sostenibilità grazie alle voci di importanti autori del panorama nazionale e internazionale.
Teatro Antropocene apre con “Terra Felix”, conferenza-spettacolo dell’antropologo Duccio Canestrini e prosegue con “Making of Earthbound al MUSE!” di Marta Cuscunà, Paola Villani, Marco Rogante, Giacomo Raffaelli.
La performance, un’anteprima speciale per il MUSE, è il racconto performativo di come nasce uno spettacolo di fantascienza. Un’opera che, ispirandosi ai saggi della filosofa eco-femminista Donna Haraway, immagina futuri possibili in cui la specie umana unisce le forze ad altre specie per salvare il nostro pianeta e prendersene cura di nuovo (e meglio). Lo spettacolo “Vampiri. Notizie dall’Antropocene” di Maura Pettorruso, con Stefano Pietro Detassis, Christian Renzicchi, Andrea Casna e Chiara Duchi, una co-produzione Compagnia Pequod, Arditodesio e MUSE, riflette – attraverso la credenza del vampirismo – su responsabilità e decisioni non più rimandabili. Protagonisti della pièce teatrale, ambientata in un tempo apocalittico, un antropologo e un vampiro: un incontro-scontro dietro il quale si nasconde la battaglia che l’umanità deve compiere – oggi – per salvarsi.
L’ultimo appuntamento della rassegna è “Non restarci di ghiaccio”, di e con Paolo Franceschini e Christian Casarotto. Un testa a testa, scanzonato ma scientificamente ineccepibile, tra Christian Casarotto, glaciologo del MUSE, e Paolo Franceschini, comico prestatosi al ciclismo e alle cause ambientali, sulla crisi climatica in corso. Tra ghiacciai che si sciolgono e temperature che si alzano, c’è chi prova a smontare studi e dati scientifici e chi, nel proprio piccolo, prova ogni giorno a cambiare le cose. C’è ancora tempo per salvare il pianeta? L’importante è iniziare adesso.
Nel 2022 quattro appuntamenti, inseriti nella rassegna Teatro Capovolto e Trento Aperta, raccontano invece come la società sente e vive l’Antropocene. La rassegna è a cura di MUSE con la direzione artistica di Andrea Brunello – Arditodesìo. Gli spettacoli inseriti nella programmazione Teatro Antropocene 2022 sono “Secret Life – Vita segreta degli umani” di David Byrne, “Walter i boschi a nord del futuro” di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via e con Elisabetta Granara, “L’estinzione della razza umana” di Emanuele Aldrovandi, “Cambiare il clima”, una produzione Faber Teater. Inoltre nel 2022 il MUSE ha collaborato con altri festival locali, come il Teatro della Meraviglia, per ampliare il dibattito sui temi urgenti dell’Antropocene.