Geologia on air

5 aprile 2023

“Rocce che raccontano la storia”, è questo il titolo della nuova rubrica di RadioRai1 che per tredici mercoledì (a partire dal 5 aprile) alle 12.25 porterà in onda il territorio dolomitico, tra aneddoti, vicende storiche e riflessioni sul futuro di questi ambienti. Ai microfoni Rai, si alterneranno le voci di ricercatrici e ricercatori MUSE: Massimo Bernardi, responsabile dell’Ufficio Ricerca e Collezioni del museo, parlerà di estinzioni di massa e di Antropocene, i geologi Riccardo Tomasoni e Marco Avanzini dell’Ambito Ambiente e Paesaggio MUSE si concentreranno su storia e geologia delle Dolomiti, Christian Casarotto, glaciologo MUSE, parlerà di età glaciali, mentre Paolo Ferretti, mineralista, del nuovo minerale scoperto nel 2018 in Val di Fiemme: la fiemmeite.

Spazio anche ai primi insediamenti umani sulle Alpi con l’archeologa Rossella Duches e ai siti estrattivi con Lara Casagrande dell’Ecomuseo dell’Argentario, fino a toccare la storia dell’alpinismo e le sfide delle Dolomiti del futuro. In un continuo rimando fra presente e passato, il programma esplora l’abbondanza di tracce di ere remote racchiuse all’interno delle rocce delle nostre montagne. Allo stesso tempo, con riferimento ai cambiamenti climatici, riflette sulla lenta, costante e sostanziale variazione di ambienti che, a confronto con la brevità della storia umana, paiono immutati e cristallizzati nel tempo”.

Come spiega Giacomo Tomasi, curatore del programma Rai: «Il territorio del Trentino racconta, attraverso un’attenta analisi dei suoi elementi geologici e morfologici, una storia lunga oltre 300 milioni di anni. La narrazione si snoda fra gli ambienti più disparati quali deserti, mari tropicali, vulcani e immense distese glaciali; la ricostruzione è possibile grazie alle rocce, ai minerali e ai fossili, testimoni inequivocabili di una sorprendente realtà che per molti versi supera la fantasia».

Le puntate, che seguiranno un ordine cronologico, andranno in onda ogni mercoledì alle 12.25 sulle frequenze Rai regionali.