Si è svolto oggi al MUSE l’incontro “La sostenibilità è questione di cultura”, tappa trentina del Salone della CSR che si concluderà nel mese di ottobre a Milano.
A inizio lavori, il direttore Lanzinger ha ricordato come “il termine sostenibilità non sia unicamente riferito al contesto ambientale, ma attraversi trasversalmente anche economia e società, secondo una prospettiva d’insieme. Comprende quindi anche i concetti di giustizia sociale, giustizia climatica e pone al centro l’equità e il benessere dell’umanità. La sostenibilità è una questione di cultura anche quando si parla di istituzioni culturali. E’ significativo che lo stesso International Council of Museums abbia recentemente inserito il contributo allo sviluppo sostenibile come uno degli elementi della nuova definizione di museo”.
Rossella Sobrero, Presidente del Gruppo promotore del Salone, ha invece posto l’accento sul titolo dell’edizione 2023, “Abitare il cambiamento” che prevede un essere protagonisti dello stesso, un appropriarsi dei valori e metterli al centro della propria attività. La CSR è proprio tradurre concretamente i principi nelle azioni e nei progetti, con uno sguardo al futuro e allo sviluppo, per creare impatti positivi e ridurre le esternalità negative. Trovare le modalità di un corretto approccio alla misurazione e alla rendicontazione, è di conseguenza necessario e questione culturale centrale.
La dirigente del Servizio attività culturali della PAT, Alessandra Schiavuzzi, ha sottolineato come “la sostenibilità applicata al mondo dei musei, della cultura, significa prendersi tempo per riflettere e confrontarsi su valori come socialità, partecipazione, responsabilità, che non hanno una monetizzazione scontata, numerica.”