Due innamorati in serra
La nuova coppia di turachi di Livingstone incanta il pubblico del MUSE
La nuova coppia di turachi di Livingstone incanta il pubblico del MUSE
31 maggio 2023
La loro specie è originaria delle foreste sempreverdi dell’Africa sud-orientale, e a Trento, nella rigogliosa serra tropicale del MUSE, hanno trovato un habitat molto simile. I due turachi di Livingstone (Tauraco livingstonii) che vivono nel cuore verde del museo, tra cascate, liane e piante di papaya, sono una coppia da pochissimo tempo. Il maschio è arrivato nel 2015 da un allevatore tedesco, mentre la giovane femmina è arrivata a inizio 2023 da un allevatore italiano.
La coppia, però, non è decollata subito. Come spiega Francesca Rossi, ornitologa e responsabile degli animali vivi del MUSE, “La formazione della coppia non era scontata e l’inserimento della femmina è stato molto lento. Il maschio considerava la serra come il proprio territorio e all’inizio ha accolto la neo-arrivata con comportamenti aggressivi, facendo delle veloci picchiate su di lei e provando a beccarla”.
Il primo periodo è stato quindi da “separati in casa”: la giovane turaco è stata inserita all’interno di una voliera. Poi, ruoli invertiti: la femmina libera di volare ed esplorare la serra, con il maschio isolato. Dimostrando, però, sempre molta curiosità reciproca.
Avevano solo bisogno di tempo.
“Dopo alcuni tentativi non così pacifici, il mese scorso abbiamo riprovato a liberarli insieme: si sono avvicinati e, con nostra grande sorpresa, nascosti tra le grandi foglie del fico violino (Ficus lyrata), hanno tentato un primo accoppiamento. Da quel momento in poi il maschio non ha smesso di dedicarle attenzioni e cure. Adesso capita di vederli riposare vicini e spesso lui le porta il cibo o meglio le rigurgita la frutta che ha appena mangiato: un comportamento che ci dimostra che sono ormai una coppia consolidata e che il legame viene continuamente rinsaldato”, racconta Francesca.
Il futuro? “Ci aspettiamo che i due turachi possano anche riprodursi, per questo motivo abbiamo predisposto una piattaforma di rami (una sorta di nido), in quanto nella serra non è detto che possano trovare rami e ramoscelli a sufficienza per realizzare autonomamente una piattaforma stabile su cui nidificare”.
Tommaso GasperottiRelazioni istituzionali e ufficio stampa
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