Studi Trentini di Scienze Naturali e Preistoria Alpina
Storia di due riviste
Storia di due riviste
19 ottobre 2023
Da più di 100 anni, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento edita due riviste scientifiche: Studi Trentini di Scienze Naturali (dal 1920, con oltre 1880 articoli pubblicati in oltre un secolo di attività) e Preistoria alpina (dal 1963, ha all’attivo 770 articoli e 60 anni di storia).
Abbiamo chiesto alla coordinatrice Valeria Lencioni di raccontarci caratteristiche e specificità delle due pubblicazioni.
Quando sono nate le due riviste e come sono cambiate nel tempo?
La rivista scientifica Studi Trentini di Scienze Naturali è stata fondata dal 1920 (come “Studi Trentini della Società di Studi Trentini”), nel 1928 ha preso il nome attuale e – cambiando veste editoriale più volte – è arrivata fino a oggi. Pubblica ricerche originali nel campo dell’ecologia, biologia della conservazione, fisiologia animale e vegetale, sistematica, biogeografia, biologia evoluzionistica, geologia, scienze ambientali e del paesaggio e paleontologia.
Anche Preistoria alpina, fondata nel 1963, pubblica ricerche originali, ma il suo campo è quello dell’archeologia e della preistoria. La rivista dà ampio spazio alla documentazione paletnologica e paleoambientale dell’arco alpino, ma anche a ricerche condotte nel territorio nazionale e all’estero.
A livello di curiosità, il primo articolo pubblicato su Studi Trentini riguardava la descrizione di specie di pipistrelli nuove per l’Italia, l’ultimo era dedicato all’invasione dell’alieno gambero di fiume, mentre Presitoria alpina ha esordito con alcuni lavori di metodo, per giungere alle grandi sintesi sulla preistoria delle Alpi.
Molti musei hanno riviste o bollettini in cui pubblicano studi e ricerche, cosa contraddistingue le riviste MUSE nel panorama dell’editoria scientifica italiana?
Il primo aspetto è il contesto geografico. Le due riviste danno infatti priorità a lavori che si riferiscono alle Alpi: Studi Trentini di Scienze Naturali agli habitat e alle specie montane e alpine, Preistoria alpina ai processi di popolamento e dell’utilizzo dello spazio alpino. Tra le sue pagine, sono frequenti le segnalazioni di nuovi ritrovamenti per l’Italia o per la Provincia di Trento e resoconti di progetti di ricerca e monitoraggio a lungo termine.
Una caratteristica interessante, comune alle due pubblicazioni, è che non c’è un limite alle battute e alla foliazione. Questo permette di accogliere contributi anche molto dettagliati e corredati da tabelle con dati originari e tavole a colori, una cosa che nelle riviste internazionali non sempre è permessa. I lavori sono scritti in italiano o in inglese o francese, con riassunto e didascalie di tabelle e figure in doppia lingua.
Oggi i volumi e i singoli articoli hanno abbandonato la forma cartacea e vengono pubblicati online sul sito del museo. Tutti i contributi possono essere scaricati gratuitamente.
Chi può scrivere sulle riviste?
Tutti coloro che hanno qualcosa di nuovo da raccontare e che rientri tra le finalità delle due riviste. Le due pubblicazioni danno conto degli studi condotti dal MUSE, ma non solo. Sono benvenuti contributi di giovani ricercatrici e ricercatori e laureate/i che in questo modo possono diffondere i risultati delle loro prime ricerche, in modo esteso. A questi si aggiungono resoconti di convegni scientifici.
Chiara VeronesiRelazioni istituzionali e ufficio stampa
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