Vai al contenuto

A.I. ed educazione

Al MUSE si fa esperienza di tecnologia

Tech Party_foto Matteo De Stefano (5)

9 settembre 2024

Nel contesto dell’evoluzione tecnologica, l’intelligenza artificiale è tra i temi più discussi e affascinanti del nostro tempo. Il MUSE, sempre attento ai nuovi sviluppi e alle migliori modalità di divulgazione della scienza, offre la possibilità di cimentarsi in prima persona con le nuove tecnologie, con proposte rivolte sia a chi visita o partecipa agli eventi in programma sia a chi decide di compiere un percorso di formazione al suo interno. Ad esempio, attraverso progetti di Servizio civile o di Alternanza scuola lavoro.

Il ponte tra queste due realtà, formazione e tecnologia, trova concretezza al museo anche in un numero di eventi e corsi di formazione specifici, come ad esempio due corsi sviluppati per l’associazione Giovani Imprenditori Artigiani di Trento per mostrare come strumenti e tecniche della fabbricazione digitali possano essere applicate nel campo dell’artigianato per sperimentare rapidamente nuove idee, mantenendo un alto livello di artigianalità. Oppure, ancora, il corso di formazione insegnanti ideato ad hoc, per illustrare come sia possibile integrare strumenti di programmazione visuale all’interno dei programmi scolastici delle diverse materie.

Per tutte le persone interessate, dai piccoli ai grandi, eventi come il “Tech Party”, previsto per il 21 settembre 2024 declinano i temi della tecnologia e delle sue applicazioni in modo divertente e alla portata di tutte/i.

Qui, tra le attività in programma e in particolare durante la caccia al tesoro tecnologica, si potrà interagire con un bot Telegram, programmato da ragazze/i del servizio civile del MUSE FabLab, che fungerà da guida virtuale all’interno del museo.

Continua…

Il chatbot è stato progettato per rendere la caccia al tesoro al MUSE completamente autonoma e interattiva, fungendo sia da gioco che da guida per le visitatrici e i visitatori. Su ciascuno dei sei piani del museo, i partecipanti devono trovare un oggetto legato alla tecnologia, seguendo degli indizi. Il chatbot verifica le risposte e, in caso di errore, offre ulteriori suggerimenti. Ogni tappa svela curiosità tecniche sull’oggetto trovato. Sviluppato in Python, il bot utilizza la libreria Telebot per integrarsi con Telegram e permette l’interazione attraverso comandi e pulsanti.

Questo chatbot, seppur non basato su un’intelligenza artificiale come il nuovo “Copilot” (link) di Microsoft, rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere utilizzata per facilitare l’apprendimento e rendere più coinvolgente l’esperienza di visitatrici e visitatori, dimostrando come anche soluzioni più semplici possano avere un impatto significativo nel contesto educativo. Questi due esempi, sebbene diversi per complessità tecnologica, condividono l’obiettivo di arricchire l’interazione e l’esperienza di chi li utilizza, sottolineando l’importanza della tecnologia nel rendere l’educazione più dinamica e accessibile.

 

Le applicazioni nell’ambito educativo

L’acronimo AI indica sistemi informatici progettati per svolgere compiti che normalmente richiedono intelligenza umana. La ricerca che sottende alla sua definizione risale agli inizi degli anni ‘50 ma oggi, con l’evoluzione della tecnologia, l’AI sta diventando una forza trasformativa nei vari settori della nostra vita, inclusa l’educazione.

Non è solo una questione di efficienza e innovazione; si tratta di un’opportunità per ripensare e migliorare l’approccio all’educazione e mentre gli sviluppi dell’AI aprono nuove possibilità, pongono anche sfide e domande su come integrare al meglio queste tecnologie nel contesto educativo.

I progressi recenti suggeriscono che la sinergia tra intelligenza artificiale e metodologie educative tradizionali può portare a una personalizzazione dell’apprendimento senza precedenti, all’ottimizzazione dell’esperienza educativa per ogni studentessa e per ogni studente, preludio a un futuro in cui l’educazione sarà ancora più dinamica e adattabile.

Alcuni scenari educativi ai quali applicare le AI possono essere:

  • Lo sviluppo di tutor virtuali e supporto personalizzato, ossia sistemi intelligenti progettati per fornire supporto individuale agli studenti.
  • L’analisi dei dati e monitoraggio dei progressi, per analizzare i dati raccolti durante le lezioni, identificare tendenze e modelli, individuare rapidamente le aree in cui gli studenti stanno facendo fatica grazie ad algoritmi di apprendimento automatico.
  • Oppure ancora l’utilizzo di tecnologie come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR), combinate con algoritmi di AI, per creare esperienze educative coinvolgenti e aiutare gli studenti a comprendere concetti complessi.

Per saperne di più

  • Scopri di più sul MUSE FabLab
  • Scopri il programma del Tech Party

Articolo di

Gianluca Lopez
Ufficio programmi per il pubblico, MUSE
Mediazione culturale

✒️ Scopri MUSExtra

  • Leggi gli articoli del blog