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Come stanno le acque trentine?

Con un piccolo kit, si diventa custodi di fiumi e torrenti

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12 marzo 2025

Sguardo attento e kit di analisi scientifica alla mano: monitorare la qualità dei corsi d’acqua del proprio territorio diventa l’occasione per supportare la ricerca scientifica, acquisire nuove conoscenze su temi ambientali, imparare tecniche di monitoraggio e di analisi dati, prendersi cura dei luoghi rafforzando il senso di appartenenza.

Sono alcune delle motivazioni che, in provincia di Trento, hanno spinto 24 volontarie/i (singoli cittadine/i e associazioni) e studentesse e studenti di due scuole del territorio ad aderire al progetto Water Observers, sviluppato a livello locale da MUSE, Comitato Tutele Acque del Trentino con il supporto di APPA e dell’Osservatorio di Citizen Science.

Continua…

Water Observers nasce dal progetto di ricerca internazionale Freshwater watch, un programma di monitoraggio, basato sull’approccio della scienza partecipata, che rientra all’interno della piattaforma globale EarthWatch e che dal 2012 coinvolge le comunità in campagne di raccolte dati sullo stato ecologico degli ambienti di acqua dolce utilizzando protocolli standardizzati, appositamente sviluppati, testati e adeguati a scala locale da ricercatrici e ricercatori.

Attualmente il progetto prevede che, volontarie e volontari, dopo un’adeguata formazione effettuino, in ogni sito di monitoraggio, sia l’analisi della qualità delle acque (da ripetere una volta al mese) rilevando, con appositi kit, la concentrazione di nutrienti (nitrati, fosfati), la torbidità dell’acqua e l’eventuale presenza di bloom algali o potenziali fonti esogene di inquinamento, che un’analisi delle rive (da ripetere 1 volta all’anno) valutando qualitativamente e quantitativamente la vegetazione arborea e arbustiva presente in un tratto lungo circa 500 – 1000 m sulla riva destra e sinistra.

Tutti i dati raccolti vengono caricati su un’apposita App e messi a disposizione del coordinamento scientifico del progetto.

Attualmente in provincia sono 14 i corsi d’acqua, principali e secondari coinvolti nel progetto sui quali sono state individuate 20 stazioni di campionamento.

A gennaio 2025 si sono attivate le prime squadre di raccolta sul Rio Gresta a Ronzo Chienis, sul Rio Cavallo a Calliano e sul Rio Secco a Besenello, dando ufficialmente il via alla campagna di analisi. Tuttavia, nell’attesa che la raccolta dati parta diffusamente su tutto il territorio coinvolto, rimane aperta la possibilità di diventare “water observers”, scrivendo a citizenscience@muse.it.

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Articolo di

Maria Vittoria Zucchelli
Ufficio programmi per il pubblico
Mediazione culturale

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