Rivista trimestrale della Società di scienze naturali del Trentino
Rivista trimestrale della Società di scienze naturali del Trentino e del Museo delle Scienze, ospita contributi di aggiornamento e divulgazione relativi alle scienze naturali con particolare riferimento all’arco alpino e, più in generale, agli ecosistemi montani.
La rivista “Natura Alpina”, riconosciuta come il più antico e sempre vivace periodico di divulgazione naturalistica in campo nazionale, pubblica articoli riguardanti diversi ambiti delle scienze naturali ed ambientali con riferimento alla cultura alpina.
Il primo numero della rivista (Bollettino della Società di Scienze Naturali del Trentino e Alto Adige) portava il resoconto di una mostra sulla flora alpina, alcune segnalazioni bibliografiche, assieme alle notizie sull’operato della Società, tra cui una mozione “votata in apposito convegno” per la “conservazione del nostro patrimonio erboristico”.
Era il 1950, l’inizio di una lunga storia editoriale che si avvale ancora oggi di quella “spontanea e ricca collaborazione” auspicata nella presentazione del primo numero e ancora oggi mai venuta meno.
Nel 1952 la rivista divenne trimestrale e nel 1954 assunse il titolo di “Natura Alpina” – Bollettino della Società di Scienze Naturali del Trentino e Alto Adige (sottotitolo aggiornato dal 1980 con l’esclusione dell’Alto Adige). E sarà proprio questo, “Natura Alpina”, il titolo che accompagnerà la rivista fino ad oggi.
Moltissimi i contributi nel tempo, sui temi delle scienze naturali e dell’ambientalismo, della storia e della memoria locale, cui si affiancano diversi numeri monografici, dal Monte Baldo al birdwatching, dal Lagorai all’abate micologo Giacomo Bresadola. A questi contenuti prioritari si sono aggiunte le cronache delle vicende ed attività del Museo ospitante.
Da qualche anno Natura Alpina ha allargato i suoi orizzonti, ospitando anche articoli geograficamente legati a zone meno vicine, ma sempre attinenti ai temi che le sono propri. Recentemente ha assunto periodicità semestrale (primavera/estate ed autunno/inverno), riunendo in due fascicoli di circa 100 pagine ciascuno i contributi proposti.