15 marzo 2024
La sensibilità di una ragazza di 16 anni, Lisa Rossi Lunelli, dà voce a uno degli animali che popolano gli spazi del MUSE; un pesciolino, che Lisa ha osservato nel suo acquario durante una visita guidata nell’ambito del suo progetto di Alternanza scuola lavoro. Attraverso la sua penna, Lisa e il pesciolino si raccontano e ci restituiscono uno sguardo differente, quasi un dialogo interiore tra due specie viventi diverse ma che si sono concesse il tempo per vedersi, osservarsi, entrare in connessione e – quindi – condividersi. In definitiva, ciò che è la missione del museo.
Tutti mi vedono e nessuno sa il mio nome. Questo posto non è l’oceano ma è diventata casa mia. Ogni giorno vedo tante persone, tutte diverse, ma non riesco a parlare con loro, è come ci dividesse una barriera, un vetro.
Non sono solo, ci sono con me la mia famiglia e i miei amici, e tutti noi viviamo nel nostro mare privato. La vita da pesce può sembrare noiosa e monotona, ma è totalmente l’opposto: conoscere il mondo oltre la barriera solo grazie agli umani di passaggio ti costringe a ricostruire da te il resto della loro storia, immaginare da dove vengono, dove hanno deposto le uova, quale sia la loro alga preferita.
Gli esseri umani sono creature interessanti, sono tutti diversi e allo stesso tempo tutti così simili, solo pochi mi incuriosiscono veramente: i cuccioli. A differenza dei loro genitori non devono abbassarsi per guardarmi e sono i soli che mi vedono veramente. Appiccicano le loro manine al confine che ci separa e spalancano gli occhietti. Non hanno fretta, mi osservano come se aspettassero che confidassi loro un segreto, io provo a chiedere di venire a giocare insieme, ma non mi sentono. Piano piano capiscono che per loro resterò muto come un pesce, lo vedo nei loro occhi, quando spostano lo sguardo e vanno via, trascinati dai loro genitori.
A quel punto, torno a giocare coi miei amici a prendi e nuota. Le mattine più tranquille sonnecchio a lungo sotto uno scoglio, mentre altri giorni il trambusto mi sveglia presto e subito so che quel giorno vedrò tante facce sorridenti. Non capisco gli adulti degli esseri umani: tutti hanno uno sguardo assente e non mi chiedono i miei segreti, ma guardano e passano oltre.
A volte mi chiedo cosa faccia cambiare, all’essere umano, il modo di vedere il mondo in maniera così radicale, ma poi mi viene in mente che se non ci si ferma a vedere un pesce, si hanno ben poche speranze di godersi la vita.
Lisa Rossi LunelliStudentessa in Alternanza Scuola Lavoro al MUSE |