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Assemblea delle cittadine e dei cittadini, al via le riunioni operative per immaginare il futuro della città di Trento

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Prossimi incontri: giovedì 27 e sabato 29 giugno 2024, al MUSE – Museo delle Scienze di Trento

La simulazione dell’Assemblea delle cittadine e dei cittadini di Trento, l’innovativo strumento di partecipazione democratica dal basso su energia, verde pubblico e mobilità, entra nella sua fase operativa. Ieri sera, dalle 18 alle 22 nel Big Void del MUSE, il primo incontro plenario con le 50 cittadine e i cittadini di Trento, estratti a sorte, che hanno aderito alla proposta di partecipazione diretta al dibattito sulla crisi climatica. L’iniziativa, promossa da MUSE – Museo delle Scienze e Comune di Trento con la partecipazione dell’Università degli Studi di Trento e di Extinction Rebellion Trentino Südtirol, e il patrocinio dell’Autorità per la Partecipazione Locale della Provincia Autonoma di Trento, ricalca le esperienze già condotte in Italia a Firenze, Milano e Bologna. Nei prossimi incontri, in programma il 27 e il 29 giugno 2024, si entrerà nel merito dei temi per dare una possibile soluzione alla decarbonizzazione della città.

A marzo l’Ufficio anagrafe del Comune di Trento aveva inviato, estraendo a sorte tra tutte le censite e i censiti del capoluogo, 2.000 lettere d’invito a un campione rappresentativo della cittadinanza. Ad aprile 118 cittadine/i, a cui era stata recapitata la lettera, avevano dato la propria disponibilità a partecipare alla sperimentazione e, tra di loro, sempre a sorte, sono state estratte le 50 persone che oggi compongono l’Assemblea di Trento. Ieri, al MUSE, si è tenuta la prima seduta ufficiale del nuovo organismo nato dal basso. Il progetto unisce tre aspetti: la volontà di innovare la reazione alla crisi ambientale in corso, di promuovere nuovi metodi di partecipazione civica, attiva ed efficace e re-interpretare gli spazi pubblici – come i musei – in luoghi di incontro e confronto piacevole e costruttivo.

Ad accogliere l’Assemblea, Patrizia Famà e Massimo Bernardi, rispettivamente direttrice e direttore Uffici Programmi per il Pubblico e Ricerca del MUSE, che hanno sottolineato come: “oggi non possiamo migliorare la situazione sul cambio climatico da soli. È importante farlo collettivamente con nuove idee e istanze. I musei luoghi di inclusione e partecipazione, devono mettersi a servizio della cittadinanza e non possono essere inattivi su queste grandi sfide. Oggi ci consentite di essere un museo che fa servizio pubblico: i dati e le evidenze che produciamo con lo sforzo ricerca scientifica, e che ci aiutano a prendere scelte consapevoli e strutturate, non hanno infatti senso se manca il dibattito sociale”.

L’assessora alla transizione verde, innovazione digitale e partecipazione del Comune di Trento Giulia Casonato ha ribadito: “abbiamo bisogno di creare alleanze tra enti pubblici e cittadinanza, politica e movimenti. Questo progetto ci dà l’occasione di guardarci in faccia e confrontarci e risponde alla necessità di intercettare persone che solitamente non riescono a partecipare al dibattito pubblico. Abbiamo infatti bisogno di intercettare opinioni, entusiasmo e le competenze di più persone possibili, con l’obiettivo di rendere Trento più sostenibile, giusta e inclusiva. Per noi e per le generazioni future”.

A dare il benvenuto anche Louisa Parks della Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, che insieme al suo team di ricerca curerà la valutazione dell’esperimento, e Francesca Cassarà dell’associazione Extinction Rebellion, che ha fatto leva sull’urgenza di passare dalla simulazione all’istituzione di un’Assemblea permanente.

L’Assemblea ha poi preso il via con l’aiuto di facilitatrici e facilitatori professionisti  che hanno voluto indagare per prima cosa le aspettative di cittadini e cittadine da questa iniziativa, con tavoli tematici e immagini d’ispirazione, per poi avviare una serie di incontri di formazione a cura dei tecnici del Comune di Trento, di APPA e delle mediatrici e mediatori MUSE su cosa si intende sia come terminologia che come contenuto scientifico per cambiamento climatico, mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, aprendo un focus sul Piano adottato dalla municipalità di Trento per fare fronte alla transizione ecologica.

Nel corso della serata sono state inoltre presentate le esperienze di cittadinanza attiva dello Youth Parliament to the Alpine Convention e della Rete Climatica Trentina. 

Lo scopo dell’iniziativa è quello di sperimentare se un’Assemblea permanente dei Cittadini e delle Cittadine sul Clima potrà divenire un utile strumento di partecipazione per la definizione di strategie e di politiche di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici per il Comune di Trento.

I prossimi incontri: 

  • Giovedì 27 giugno 2024, dalle 18 alle 22
    Apertura dei tavoli di lavoro specifici su mobilità, energia e gestione del verde.
  • Sabato 29 giugno 2024, dalle 10 alle 16
    Processo deliberativo per la formulazione di un documento per il Comune di Trento.
  • Ottobre – novembre 2024
    Il processo si chiuderà con un evento pubblico al MUSE di restituzione dell’esperienza con le/i partecipanti, le/i rappresentanti di altre città italiane che hanno sperimentato le Assemblee dei cittadini e l’amministrazione comunale di Trento.

Il prodotto finale del lavoro di Simulazione di Assemblea sarà un Report dei Lavori, contenente proposte e raccomandazioni per l’Amministrazione comunale riguardo alla realizzazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), con particolare riguardo alle azioni legate al percorso di decarbonizzazione della città di Trento. Trattandosi di una Simulazione il report avrà solo valore consultivo, al fine di valutare l’efficacia del processo stesso dell’Assemblea. Il progetto 2024 intende fornire all’Amministrazione Comunale di Trento gli elementi per valutare nel prossimo futuro l’istituzione di un’assemblea permanente dei cittadini sul clima. 

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