Vai al contenuto

Sebastião Salgado. Ghiacciai

Comunicato stampa

1280x800 (2)

A cura di Lélia Wanick Salgado

dal 12 aprile al 21 settembre 2025
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto
e
dal 12 aprile all’11 gennaio 2026
MUSE – Museo delle Scienze di Trento

E ci si sciolse il vigore nel petto
Come quando si perde una speranza.
Primo Levi, dalla poesia Il Ghiacciaio, 1946

Tre grandi istituzioni culturali trentine presentano Ghiacciai, l’ultimo progetto di Sebastião Salgado. Tra Rovereto e Trento, dal museo di arte al museo di scienze, oltre 60 fotografie in grande e grandissimo formato costituiscono una mostra-manifesto che celebra i ghiacciai del mondo nell’anno a loro dedicato. Con l’obiettivo di sensibilizzare la società sul ruolo essenziale nel sistema climatico e idrologico globale, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2025 Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai.

Nata da un’idea del Trento Film Festival, la mostra è a cura di Lélia Wanick Salgado ed è prodotta in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado, con il coordinamento di Gabriele Lorenzoni (Mart) e Luca Scoz (MUSE).
Dal 12 aprile al 21 settembre 2025 al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto e dal 12 aprile al all’11 gennaio 2026 al MUSE – Museo delle Scienze di Trento.

© Sebastião Salgado/Contrasto

© Sebastião Salgado/Contrasto

© Sebastião Salgado/Contrasto

© Sebastião Salgado/Contrasto

© Sebastião Salgado/Contrasto

© Sebastião Salgado/Contrasto

LA MOSTRA

Dopo l’imponente progetto “Genesis”, dedicato alle regioni più remote del pianeta per testimoniare la maestosa bellezza di mondi in cui natura, animali ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’’ambiente, con il successivo progetto “Amazônia” Salgado ha intrapreso una serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane.

Con Ghiacciai, Sebastião Salgado cattura la bellezza mozzafiato delle masse glaciali in una galleria di immagini esclusive, in gran parte inedite, selezionate per questa occasione.
Dalla Penisola Antartica al Canada, dalla Patagonia all’Himalaya, dalla Georgia del Sud alla Russia, le fotografie ritraggono, in un bianco e nero ricco di contrasti, alcuni dei luoghi più studiati da ricercatori che indagano la storia geologica della Terra, così come le conseguenze a breve e lungo termine della crisi climatica e del riscaldamento globale.

Proponendo al grande pubblico uno dei soggetti prediletti e meno conosciuti di Salgado, la mostra è un nuovo tributo visivo con il quale l’artista invita ancora una volta a riflettere sulla vita, sulla salvaguardia degli ecosistemi, sui comportamenti rispettosi e consapevoli.

Al Mart di Rovereto e al MUSE di Trento, il progetto rappresenta da un lato un’occasione unica di conoscenza e approfondimento del lavoro di Sebastião Salgado, tra i più conosciuti e amati fotografi contemporanei, da cinquant’anni impegnato a documentare la vita degli esseri umani e del pianeta; dall’altro lato offre la possibilità di affrontare uno dei temi più urgenti del nostro tempo: quello del cambiamento climatico.

Per leggere il comunicato completo scrivi a media@muse.it oppure compila il form

  • Per la stampa locale iscriviti qui
  • Per la stampa nazionale iscriviti qui