Da 6 a 11, quasi raddoppiata l’offerta di guide “Easy to read” che guarda all’inclusione e alla multiculturalità
Italiano, tedesco, inglese, francese, spagnolo, ma anche russo, albanese, cinese, rumeno, ucraino e arabo. Sono le lingue delle guide “MUSE facile da leggere. Guida del museo con informazioni facili da capire”, che da oggi si amplia e passa da 6 a 11 lingue, includendo anche gli idiomi delle comunità maggiormente presenti nel territorio trentino.
Alle guide in formato digitale, scaricabili gratuitamente attraverso lo smartphone, si aggiungono anche 4 audioguide, in italiano, inglese, tedesco e arabo per facilitare ancora di più la fruizione dei contenuti e favorire l’inclusione nel museo delle persone straniere e l’apprendimento dei contenuti in diverse lingue.
Altro valore aggiunto, il lavoro preparatorio e di realizzazione di questi supporti alla visita, che si è svolto grazie a un progetto di Alternanza Scuola Lavoro con il coinvolgimento di studentesse e studenti del Liceo Linguistico Scholl di Trento (traduzioni), del Liceo Scientifico da Vinci di Trento (traduzioni e audio) e dell’Istituto Grafico Sacro Cuore di Trento (impaginazione grafica) e un progetto educativo con la Scuola Primaria di Tione di Trento (traduzioni) e la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica di Trento (audio).
Le guide “MUSE facile da leggere” sono scritte in linguaggio Easy to Read, ovvero con un livello semplificato di scrittura che serve a produrre testi semplici, chiari ed efficaci. Sono state realizzate con l’apporto iniziale di Anffas Trentino, che ha predisposto il testo, tradotto in ETR partendo dalle guide ufficiali del museo, e successivamente ulteriormente declinato in più lingue grazie alle collaborazioni con gli istituti scolastici coinvolti.
Fino a ora, i dati di utilizzo sono promettenti, con oltre 9.000 utenti che hanno scaricato i contenuti in un anno (principalmente in italiano, tedesco e inglese) e circa 300 ascolti della versione audio in poche settimane dalla loro pubblicazione, in italiano, tedesco, inglese e arabo.
“Quando abbiamo iniziato – spiega Patrizia Famà, direttrice dell’Ufficio programmi per il pubblico – il MUSE è stato il primo museo italiano a dotarsi di uno strumento digitale di facile utilizzo multilingue, per essere più vicino alle persone con disabilità ma anche alle visitatrici e visitatori provenienti da altri Paesi. Oggi, siamo orgogliosi di rilanciare la proposta, aggiungendo altre 5 lingue (albanese, arabo, cinese, rumeno e ucraino), mentre per il prossimo anno sono previste le guide nelle lingue delle minoranze linguistiche del Trentino (ladino, mocheno e cimbro).”