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Alpi in divenire

Sguardi a confronto in Valle d’Aosta

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La mostra si propone di restituire il complesso quadro dello stato di salute delle Alpi valdostane attraverso il linguaggio della fotografia storico-contemporanea, in connessione con approfondimenti scientifici.

Attraverso fotografie storiche e scatti contemporanei, la mostra si propone di presentare al pubblico la ricchezza dei Quattro Quattromila valdostani e i loro mutamenti dovuti ai cambiamenti climatici contemporanei. Le grandi vedute e gli scatti ad alta quota saranno accompagnati da puntuali approfondimenti scientifici, con l’obiettivo di restituire il complesso quadro dello stato di salute delle Alpi valdostane, con particolare attenzione alla criosfera. Due linguaggi diversi ma complementari che danno vita ad un percorso che mette in risalto la ricchezza documentale e naturale della regione.

A cura di Associazione Forte di Bard.

Due le sezioni della mostra: la prima dedicata alla sensibilizzazione nei confronti dei grandi cambiamenti climatici sulle Alpi attraverso il linguaggio fotografico; la seconda dedicata ai risultati scientifici in cui sono approfonditi il ruolo fondamentale degli osservatori scientifici sui quattro Quattromila valdostani e le campagne di studio e di ricerca che regolarmente si svolgono, dai monitoraggi della criosfera, ai carotaggi, agli studi sul suolo.

Anche la ricerca MUSE in mostra

L’ultima sala dedica uno spazio alla ricerca scientifica del MUSE sulle Alpi orientali.
I ghiacciai sono delle risorse preziose: regolano il clima del pianeta, sono fonte di acqua dolce per miliardi di persone e ospitano una biodiversità unica. Oggi, con il loro ritiro, sono uno dei simboli più rappresentativi delle conseguenze del cambiamento climatico.

Da oltre 25 anni, il MUSE studia gli ambienti glaciali, in particolare sulle Alpi, per comprenderne meglio gli ecosistemi e documentare i cambiamenti in atto. Grazie a rilievi stagionali, invernali e estivi, le ricercatrici e i ricercatori MUSE monitorano lo stato di salute dei ghiacciai, raccogliendo dati fondamentali per interpretare l’evoluzione geologica del paesaggio. La riduzione dei ghiacciai, infatti, non riguarda solo la perdita di volume: è un fenomeno che porta all’affioramento di nuove terre e rocce, costrette a trovare un nuovo equilibrio con l’atmosfera.

Sebbene spesso considerati ambienti inospitali e privi di vita, i ghiacciai ospitano una biodiversità unica: le ricerche MUSE si concentrano soprattutto sulle comunità di invertebrati, molte delle quali endemiche, ora a rischio a causa del riscaldamento globale.

Mostra a cura di