L’acqua è una delle risorse più importanti e l’elemento principale attraverso il quale percepiamo e percepiremo gli effetti del cambiamento climatico: andando dalla siccità e alle inondazioni, dall’innalzamento dei mari alla sparizione dei ghiacci. Al tempo stesso, però, l’abbondanza di acqua può rappresentare un’alleata che una nemica: ci troviamo spesso a invocare la pioggia per poi fuggire alla sua impetuosità.
La mostra “Come pioggia” ci fa riflettere su questi temi grazie a sculture, video e installazioni di artisti italiani e internazionali.
Tra le opere esposte, trovano spazio l’opera “Lacrima” dell’artista americana Mary Mattingly, frutto della sua residenza al MUSE, il video dell’intensa performance dell’artista turco-tedesca Nezaket Ekici al Lago di Ledro e il disegno monumentale di Micol Grazioli, realizzati all’interno del progetto We are the flood.
Il percorso espositivo prosegue nella Project room con “Generazione Antropocene”: un’esposizione delle opere realizzate da quindici artiste/i italiane/i under 35 che hanno preso parte alla masterclass di We are the Flood tenuta dall’artista newyorkese Julie Reiss.