Chi l’ha detto che la meccanica quantistica non possa essere pop?
Una serata e un pomeriggio per esplorare l’universo quantistico da punti di vista inediti.
Tra spazio e movimento
Conferenza e performance di danza sulla meccanica quantistica
Conferenza e performance di danza sulla meccanica quantistica
Chi l’ha detto che la meccanica quantistica non possa essere pop?
Una serata e un pomeriggio per esplorare l’universo quantistico da punti di vista inediti.
La meccanica quantistica ha rivoluzionato il nostro sguardo sull’universo. Un dialogo tra Antonio Zoccoli presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Virginia Benzi, @Quantum_girl_vivi, ci accompagnerà dalla scoperta di questa straordinaria teoria fino alle più moderne tecnologie e alle frontiere della ricerca in fisica che proprio nella meccanica quantistica trovano origine.
Il tutto accompagnato da un reading teatrale.
Sei coreografie ispirate alla mostra Quanto.
Le allieve e gli allievi della scuola di danza contemporanea L’Altro Movimento danzano negli spazi del museo mettendo in scena le coreografie di Wally Holzhauser ispirate ai temi della mostra.
Interpretazione coreografica del Sistema Copernicano.
Danzano le/i piccolissime/i allieve/i (dai 4 agli 8 anni) accompagnati da giovani danzatori/trici.
Una coreografia che descrive la gravitazione universale di Newton, l’attrazione tra i corpi e le loro masse e, nel quotidiano, il peso del corpo sulla terra.
Danzano giovani danzatrici, dagli 11 ai 13 anni.
Descrizione dell’atomo come un piccolo sistema planetario e dove gli elettroni (danzatrici del corso avanzato) ruotano introno al nucleo, interpretato da due giovani danzatrici.
La luce bianca si scompone in raggi di luce colorata e ha una duplice natura: onda e particella, come descrivono i movimenti, in forma di gioco, le/i bambine/i dai 6 agli 8 anni accompagnati da quattro danzatrici più grandi.
Una coreografia concettuale (interpretata dal corso Intermedio) che si ispira alla Teoria quantistica per la quale l’osservatore determina la realtà: toccandosi e guardandosi, le danzatrici provocano inaspettati cambi coreografici.
Umani del futuro viaggiano nello spazio, oltre il conosciuto, fino a raggiungere un buco nero; una coreografia tra scienza, fantascienza e poesia che ci lascia aperta una domanda sull’inizio e sul futuro dell’umanità. Danza il corso Avanzato.