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Le collezioni di Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia

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18 Collezioni, 1.800.000 campioni, Periodo di raccolta: dal 1850

Si stima siano quasi 2 milioni gli invertebrati conservati nelle collezioni entomologiche del Muse; gli esemplari sono riferiti ad un periodo temporale che va dal 1850 circa ad oggi, e quasi il 70% di essi proviene dal Trentino. Tali collezioni sono in costante incremento grazie alle acquisizioni derivanti dai progetti di ricerca che la Sezione svolge principalmente in aree alpine (italiane, europee ed extraeuropee).

Collezioni storiche

Contenuto: Coleotteri, Emitteri
Consistenza: 34.365 esemplari
Periodo di raccolta: 1850-1903
Area geografica: Paesi del Bacino del Mediterraneo, Gran Bretagna, Norvegia, America e Australia
Conservazione: A secco
Tipi: 2 paratipi (Carabus heteromorphus e Percus brunneipennis)

Stefano Bertolini, nato a Civezzano (Trento) nel 1832, fu avvocato trentino ed entomologo per passione. A partire dal 1850 iniziò a collaborare con il Museo cittadino e realizzò quella che fu la prima collezione entomologica del Museo, costituita da 3657 coleotteri, esposta al pubblico per ben 120 anni. L'eredità museologica più importante lasciata da De Bertolini consiste nella sua collezione privata di Coleotteri ed Emitteri costituita da 34365 esemplari, donata al Museo nel 1922 dal figlio Marco. Nella collezione sono contenuti due tipi ed esemplari di specie italiane, tra cui molti endemismi, ma anche esotiche, raccolte dallo stesso De Bertolini o avute in scambio da specialisti stranieri.

Contenuto: Coleotteri
Consistenza: 22.493 esemplari
Periodo di raccolta: 1880-1930
Area geografica: Europa (90%), resto del mondo (10%)
Conservazione: A secco

Agostino Gressel (Trento, 1850-1931) prestò servizio come conservatore per l'entomologia presso il Museo dal 1922 al 1927. Alcuni anni dopo la sua morte, nel 1937, i familiari decisero di donare al Museo Civico di Storia Naturale la collezione privata che consiste in coleotteri europei ed extra-europei ottenuti tramite acquisti e raccolte eseguite dallo stesso Gressel. Circa il 90% della collezione è composta da specie europee, il rimanente materiale proviene da varie località, tra cui Stati Uniti, Brasile, Venezuela, Colombia, Guatemala, Guinea, Madagascar, Senegal, Algeria, Cambogia, India, Filippine, Siria e Australia.

Collezione Tipi

Contenuto: Olotipi e paratipi
Consistenza: 418 esemplari
Periodo di raccolta: Dal 1870
Area geografica: Italia
Conservazione: A secco, in liquido e su preparati microscopici

La collezione conserva esemplari di Invertebrati che sono stati impiegati per descrivere specie nuove per la scienza. La quasi totalità degli esemplari appartiene a Coleotteri ed Emitteri raccolti in Trentino. Tra gli altri, vi sono olotipi e paratipi di Oligocheti, Crostacei e Ditteri raccolti nell’ambito di progetti di ricerca del Museo.

Collezione Malacologica

Contenuto: Molluschi Bivalvi e Gasteropodi
Principali contributori: Gualtiero Adami, Florian Schrott
Area geografica: Trentino-Alto Adige, Alpi, Bacino del Mediterraneo
Conservazione: A secco

La collezione di molluschi terrestri e dulciacquicoli è molto vasta: consta di circa 24.000 esemplari di cui il 90% proveniente dal Trentino-Alto Adige, il 9% dal territorio alpino e dalla Stiria, un piccolo numero da Paesi extra-europei. Sono rappresentate più di 40 famiglie con oltre 140 generi. La sezione relativa all’acqua dolce, ed in particolare i bivalvi, è di grande interesse, considerando sia la consistenza numerica che la provenienza certificata dai vari laghi della regione trentina (Unio e Anodonta, ma anche la più rara Mycrocondylaea). Di particolare pregio la raccolta regionale di Don Schrott, romantico esempio di passione e competenza, donata al Museo negli anni ‘40 del secolo scorso e dotata di catalogo. A questa collezione si aggiunge quella di molluschi marini (tra cui numerosi Rissoidi), provenienti principalmente dal Mediterraneo.

Collezioni Artropodi

Contenuto: Aracnidi
Consistenza: 1000 esemplari ca.
Periodo di raccolta: Dal 1850 ad oggi
Principali contributori: Giovanni Canestrini, Claudio Chemini
Area geografica: Trentino-Alto Adige
Conservazione: A secco, in liquido

La collezione di Aracnidi comprende principalmente Aranei e Opilioni, conservati in liquido, raccolti per lo più in aree protette del Trentino. Tra gli Aracnidi conservati presso il Museo vi sono 310 esemplari (102 specie) raccolti da Giovanni Canestrini (Revò 1835 - Padova 1900) in Val di Non, mantenuti in soluzione alcolica e donati al Museo nel 1876.

Contenuto: Coleotteri, Lepidotteri, Ditteri, altri ordini
Periodo di raccolta: Dal 1920 ad oggi
Area geografica: Trentino-Alto Adige
Conservazione: A secco, in alcol

Coleotteri
Le collezioni di Coleotteri comprendono esemplari conservati sia a secco che in alcol; questi ultimi raccolti principalmente in Trentino all’interno di progetti volti al censimento della fauna regionale e alla conoscenza delle comunità che vivono in ambienti periglaciali alpini. La famiglia numericamente più rappresentata è quella dei Carabidi che nella maggior parte dei casi sono stati raccolti con metodi standardizzati semi-quantitativi (trappole a caduta) e successivamente conservati in soluzione alcolica. La collezione a secco comprende esemplari (oltre 10.000) provenienti da Trentino, Paesi Europei ed Extra Europei, raccolti a partire dagli anni ’20 del ‘900 fino ai giorni nostri. Si annovera inoltre il lascito/la donazione della collezione personale del Direttore Emerito Gino Tomasi avvenuto nel 2013, in occasione del trasferimento di tutte le collezioni al Muse.

Lepidotteri
Le collezioni di Lepidotteri presentano specie campionate principalmente in Trentino e appartenenti sia agli Eteroceri che ai Ropaloceri. Degne di nota sono la Collezione di Ferruccio Hellmann, contenente 5.028 esemplari campionati nel gruppo montuoso Adamello-Brenta tra il 1970 e il 1985, la collezione Alois Poll, contenente 2.394 esemplari di farfalle appartenenti a specie esotiche e donata nel 1922 all’allora Museo Civico di Storia Naturale e la collezione Regionale, comprendente 39.000 esemplari.

Ditteri
La collezione di Ditteri conservata presso il Muse contiene esemplari campionati per lo più in ambienti acquatici di media e alta quota, nell’ambito di progetti di ricerca condotti nell’ultimo ventennio, raccolti con tecniche varie. Larve, pupe e adulti sono conservati in alcol e su vetrino da microscopio. La collezione più consistente in termini di numero di specie e di esemplari è quella dei Chironomidi, di cui vi sono esemplari italiani, raccolti per lo più in Trentino, ma sono presenti anche esemplari raccolti da ricercatori del Muse nel Nord Europa (Artide) e in Asia (Karakorum-Himalaya). Nella parte di collezione ditterologica a secco sono contenuti 1.715 esemplari appartenenti a 45 famiglie (di interesse tassonomico è la presenza di tre esemplari delle serie paratipiche degli Agromyziidae). La maggior parte degli esemplari è stata raccolta tra il 1920 e il 1930 in Trentino, i rimanenti, dello stesso periodo, provengono da Alto Adige, Lazio, Croazia (Pola) e Germania.

Altri Insetti
Nel Muse sono conservati anche insetti appartenenti ad altri ordini, sia a secco che in alcol, tra cui Odonati, Ortotteri, Emitteri e Imenotteri raccolti per lo più in Trentino. Fanno eccezione alcuni esemplari di Ortotteri raccolti in Africa negli anni ‘20 del secolo scorso (Collezione Strobele).

Tra gli altri Artropodi vi sono numerosi esemplari di Miriapodi, Crostacei e Collemboli, conservati in alcol e raccolti sia in ambienti acquatici che terrestri di bassa e alta quota. In particolare vi è una collezione consistente di Copepodi e Cladoceri di laghi e di Arpacticoidi dell’ambiente iporreico di torrenti sia trentini che artici.

 

Collezioni altri invertebrati

Tra gli altri invertebrati i gruppi più rappresentati nelle collezioni del Muse sono Anellidi Oligocheti, Tricladi, Tardigradi e Nematodi di sorgenti e torrenti montani trentini, himalayani e artici e Rotiferi provenienti dai laghi trentini d’alta quota.