Scopri i percorsi dell’esperienza in realtà virtuale “GEOdi: nel cuore delle miniere”: visita virtualmente le miniere del Trentino e conosci tante curiosità sulla loro storia. Sfoglia il catalogo digitale delle collezioni per scoprire curiosità e informazioni dettagliate.
Canopa delle acque
La Canòpa delle Acque è una delle miniere d’argento medievali che si trovano sull’Altipiano del Monte Calisio, non lontano dalla città di Trento. I giacimenti erano di proprietà del Principe Vescovo, che utilizzava il metallo prezioso per coniare la propria moneta. I minatori, di origine germanica, vengono chiamati “canòpi”, dall’antico tedesco Bergknappen.
Le “canòpe” sono invece le antiche gallerie minerarie ed erano scavate totalmente a mano, con dei piccoli picconi: si scavava quindi il minimo indispensabile seguendo la vena di galena argentifera e per questo motivo sono molto basse, strette e labirintiche.
La Canòpa delle Acque è visitabile anche dal vivo con le guide dell’Ecomuseo Argentario in occasione di eventi dedicati, su prenotazione. Trovi tutte le informazioni a questo link.
Miniera di Mondagiò
La miniera di Mondagiò si trova nel Comune di Giovo, tra la Val d’Adige e la Val di Cembra. Si sviluppa su più livelli, con gallerie parallele che raggiungono i “vuoti di coltivazione”, grandi spazi sotterranei che prendono la forma della parte di giacimento escavata. Questa era una miniera d’argento e probabilmente anche di rame, scavata tra il ‘400 e il ‘500: lo confermano la forma delle gallerie, strette e alte (dette “ad ogiva” o “a botticella”), le tracce di scavo molto regolari, le rotaie in legno per i carrelli, ma anche i documenti dell’epoca e le datazioni archeologiche.
Per motivi si sicurezza la miniera non è visitabile ma esiste un bel percorso tematico che vi porta di fronte agli ingressi e approfondisce la storia della miniera a questo link.
Miniera di Val Bronzale (Ospedaletto)
Su entrambi i versanti della Valsugana, all’altezza di Ospedaletto (Val Coalba e Val Bronzale) si trova uno dei giacimenti di lignite più importanti del Trentino, compresi nei livelli a marne ed arenarie del Miocene superiore (10 Ma). La lignite è un carbone fossile di formazione relativamente recente. Non avendo completato il processo di carbonificazione è un combustibile di modesta qualità: ciononostante venne estratto a partire dal 1829 e con particolare intensità a cavallo delle due guerre mondiali in quanto rappresentava un combustibile di importanza strategica.
La miniera di Val Bronzale non è musealizzata ma la locale associazione A.R.M.O. (Associazione Recupero delle Miniere Ospedaletto) ha in corso iniziative di recupero e salvaguardia della memoria storica legate all’attività mineraria.
Miniera Bedovina (Predazzo)
Insieme alla miniera di Prestavel, quella della Bedovina rappresenta il giacimento minerario più importante della Val di Fiemme. Coltivato probabilmente per il rame fin dall’Età del Bronzo, ebbe la massima fioritura nel secolo scorso per l’estrazione di calcopirite, utilizzata per produrre verderame, e scheelite, un minerale di tungsteno impiegato in questo caso per la produzione di acciai speciali. La miniera recente, sviluppata su otto livelli, è stata scavata con moderne perforatrici meccaniche e disponeva di una teleferica per il trasporto del minerale allo stabilimento di Mezzavalle.
Minerali e oggetti di miniera provenienti dalla miniera trovano posto nelle esposizioni permanenti del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo.
Vuoi saperne di più sulle miniere del Trentino?
Memoria Mineraria
Un archivio online di documenti di età medievale e moderna riguardanti l’attività mineraria in Trentino.
Quando andavamo in miniera
Nell’Archivio iconografico dei Paesaggi di Comunità dell’Alta Valsugana si trova un livello informativo dedicato all’attività estrattiva del territorio dell’Alta Valsugana, con centinaia di foto storiche e recenti di siti minerari.
Nell’ambito dello stesso progetto sono state realizzate numerose interviste ad ex minatori e cavatori.
Virtual Arch
Il progetto europeo Interreg 2014-2020 Virtual Arch ha avuto l’obiettivo di rendere accessibili siti archeologici difficili da visitare e comunicare. Le miniere del Monte Calisio sono state uno dei casi di studio e ne sono nati una app e dei pannelli illustrativi per visitare il “Sentiero delle Canope”.
Ecomuseo Argentario
Oltre che per prenotare le visite alla Canopa delle Acque il sito web dell’Ecomuseo Argentario è un’ottima fonte di informazioni sulle antiche miniere del Monte Calisio
Parco Miniere Lagorai
Una rete di siti minerari, visitabili o accessibili con sentieri tematici, nel territorio dell’Alta Valsugana.
Miniere Darzo
Le ultime miniere del Trentino, chiuse nel 2009 e coltivate per la barite, sono in parte visitabili grazie all’associazione Miniere Darzo.