Inventario dell’archivio (1866-1929) a cura di Chiara Bruni, Emanuela Pandini, Ines Parisi
L’abate Giacomo Bresadola è stato un micologo di fama mondiale. Innovatore dei criteri tassonomici di descrizione delle specie fungine, ne ha descritte egli stesso numerosissime di nuove, contribuendo a una grande ri-sistematizzazione nel settore. Per decenni fu in contatto con micologi di mezzo mondo con richieste di identificazioni di campioni o pareri sistematici.
Bresadola collaborò con continuità col museo, divenendone anche Conservatore per la Botanica e la Micologia dal 1922 al 1924. Per volontà della famiglia, alla morte le sue carte furono lasciate al museo. Esse comprendono numerosissime lettere ricevute (a volte con campioni o disegni ancora acclusi), richieste di identificazione di specie, alcune minute di risposta dell’abate, nonché schede e studi del Bresadola stesso, fotografie ed elenchi di miceti, note per le pubblicazioni e altro ancora.
Questa documentazione è stata riordinata e inventariata nel 2016 a cura di Chiara Bruni, Emanuela Pandini e Ines Parisi, per incarico e con la direzione della Soprintendenza per i beni librari, archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento.