Il direttore Michele Lanzinger: “Se pensate che il museo sia una cosa che guarda al passato, non siete mai stati al MUSE, un museo che ha fatto dello sguardo verso il futuro la propria missione”.
Un 2023 da incorniciare. L’anno del decennale del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, festeggiato lo scorso 22 luglio, si chiude con 440.500 presenze, numeri pre-pandemia: in 10 anni hanno varcato le porte del museo più di 4 milioni e mezzo di persone, consacrandolo tra i primi 15 musei italiani più visitati in assoluto e primo tra i musei scientifici.
Controcorrente, sempre diverso e multiforme. Questo è stato il MUSE nei suoi primi dieci anni. Questi sono stati gli elementi che hanno dato forza al suo affermarsi nel panorama museale italiano. Ancorato alla propria storia, il MUSE non merita per questo l’aggettivo comunemente attributo a un luogo di conservazione, cioè “tradizionale”. È invece l’esatto opposto, ossia un museo dinamico, multiforme e innovativo che si conferma tra gli esempi di museo più all’avanguardia nel panorama italiano. Agente di continua ricerca – non solo scientifica – è un museo pubblico in continua evoluzione.