Generazione Antropocene | Generare l'Antropocene
Ettore Morandi
Ettore Morandi
Una seduta pone un cambio di postura, non solo fisica, ma anche mentale. Cambia l’attenzione rispetto alle cose. Questo significa che sedersi è un modo per poter porre attenzione a delle cose che si danno per scontate altrimenti. Con il progetto proposto si vuole dare importanza alla messa in ascolto verso le piante, al loro modo di stare al mondo, che può essere modello di vita in quanto: “la vita vegetale è la vita in quanto esposizione integrale, in continuità assoluta e in comunione totale con l’ambiente.” (Coccia)
Stare vicino alle piante significa stare vicino a quello che ci permette di respirare: meritano la nostra attenzione più di quanto pensiamo. Stare vicino ad ascoltarle è un gesto di umiltà etica nei confronti della vita, e questo cambio di postura è fondamentale proprio perché è un’azione che cambia l’ambiente partendo dal piccolo. “Sono i viventi a produrre l’ambiente in cui vivono piuttosto che essere obbligati ad adattarsi. […] Le piante hanno trasformato il mondo nella realtà di un respiro”.
Imparare a respirare con le piante allora è un gesto sovversivo e delicato, che è alla portata di tutti, è pubblico e intimo, ma soprattutto è necessario.
Ettore Morandi è nato a Poggibonsi (SI) il 30/03/1998 ed è cresciuto a Casole d’Elsa. A Febbraio del 2021 ottiene il diploma di primo livello in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Successivamente si trasferisce a Milano, dove prosegue gli studi di arti visive all’Accademia delle Belle Arti di Brera, indirizzo scultura. La sua ricerca artistica tiene le fondamenta nella scrittura, che è lo strumento per entrare in profondità nelle cose del mondo e mettersi in ascolto. Ogni materiale sussurra sempre poesia. Attraverso l’intimo è possibile toccare l’universale.