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11.0 Informativa privacy segnalazioni illeciti Whisteblowing

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INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

ai sensi dell’art. 13 Regolamento (UE) 2016/679

Segnalazioni illeciti Whisteblowing (art.54 bis D.Lgs n. 165/2001)

Premessa

Il “Regolamento Europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche, con riguardo al Trattamento dei Dati Personali, nonché alla libera circolazione di tali dati”, prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali.

Il MUSE – Museo delle Scienze, in qualità di “Titolare del trattamento”, desidera illustrarle le finalità e le modalità con cui vengono raccolti e trattati i suoi dati personali. In particolare, le forniamo le seguenti informazioni:

IDENTITÀ E DATI DI CONTATTO DEL TITOLARE:

Titolare del trattamento dei dati è MUSE – Museo delle Scienze con sede in Corso del Lavoro e della Scienza, 3 – 38122 Trento. Sarà possibile contattare il titolare del trattamento usando i seguenti recapiti:

IDENTITÀ E DATI DI CONTATTO DEL RESPONSABILE DELLA PROTEZIONE DEI DATI (C.D. DPO-DATA PROTECTION OFFICER):

Responsabile della protezione dei dati per il MUSE – Museo delle Scienze è QSA S.r.l. – ENGINEERING CONSULTING TRAINING, con sede legale in via alla Marcialonga, 3 – 38030 Ziano di Fiemme (TN). Sarà possibile contattare il Responsabile della Protezione dei Dati usando i seguenti recapiti:

BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO

I dati personali sono trattati dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) nell’esecuzione dei propri compiti di interesse pubblico o comunque connessi all’esercizio dei propri pubblici poteri, con particolare riferimento al compito di accertare eventuali illeciti denunciati nell’interesse dell’integrità dell’Ente, ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001, dai soggetti che, in ragione del proprio rapporto di lavoro presso l’Ente, vengano a conoscenza di condotte illecite, in particolare:

(a) i dipendenti di altri enti messi a disposizione/comandati del/al MUSE;

(b) i lavoratori autonomi, ivi compresi quelli indicati al capo I della legge 22 maggio 2017, n. 81, nonché i titolari di un rapporto di collaborazione di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e all’articolo 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015, che svolgono la propria attività lavorativa presso il MUSE;

(c) i lavoratori o i collaboratori, che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore del MUSE;

(d) i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso il MUSE;

(e) i volontari o tirocinanti (retribuiti o non) che prestano la propria attività lavorativa presso il MUSE;

(f) soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, an-che qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso il MUSE (es. componenti degli organi con funzione di OIV);

Le segnalazioni possono essere effettuate nei confronti di:

(a) i dipendenti di altri enti messi a disposizione/comandati del/al MUSE;

(b) i lavoratori autonomi, ivi compresi quelli indicati al capo I della legge 22 maggio 2017, n. 81, nonché i titolari di un rapporto di collaborazione di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e all’articolo 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015, che svolgono la propria attività lavorativa presso il MUSE;

(c) i lavoratori o i collaboratori, che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore del MUSE;

(d) i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso il MUSE;

(e) i volontari o tirocinanti (retribuiti o non) che prestano la propria attività lavorativa presso il MUSE;

(f) soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, an-che qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso il MUSE (es. componenti del CdA e degli organi con funzione di OIV);

In caso di trasferimento, di comando o distacco (o situazioni analoghe) del dipendente presso altra amministrazione, questi può riferire anche di fatti accaduti in una amministrazione diversa da quella in cui presta servizio al momento della segnalazione: in tal caso la segnalazione deve essere presentata presso l’amministrazione alla quale i fatti si riferiscono ovvero all’ANAC.

TIPI DI DATI TRATTATI E FINALITÀ DEL TRATTAMENTO

I dati forniti dal segnalante al fine di rappresentare le presunte condotte illecite delle quali sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di servizio con l’Ente commesse dai soggetti che a vario titolo interagiscono con il medesimo, vengono trattati allo scopo di effettuare le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione e l’adozione dei conseguenti provvedimenti indicati all’Art. 8 dell’Atto Organizzativo. La gestione e la preliminare verifica sulla fondatezza delle circostanze rappresentate nella segnalazione sono affidate al RPCT che vi provvede nel rispetto dei principi di imparzialità e riservatezza effettuando ogni attività ritenuta opportuna, inclusa l’audizione personale del segnalante e di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati. Qualora, all’esito della verifica, si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto segnalato, il Responsabile provvederà a trasmettere l’esito dell’accertamento per approfondimenti istruttori o per l’adozione dei provvedimenti di competenza:

a) al dirigente del Servizio affari Generali e Contabilità, nonché al Responsabile dell’unità organizzativa di appartenenza dell’autore della violazione, affinché sia attivato, ove ne ricorrano i presupposti, l’esercizio dell’azione disciplinare;

b) agli organi e alle strutture competenti dell’Ente affinché adottino gli eventuali ulteriori provvedimenti e/o azioni ritenuti necessari, anche a tutela dell’Ente stesso;

c) se del caso, all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei conti e all’ANAC. In tali eventualità nell’ambito del procedimento penale, l’identità del segnalante è coperta dal segreto nei modi e nei limiti previsti dall’articolo 329 del codice di procedura penale; nell’ambito del procedimento dinanzi alla Corte dei conti, l’identità del segnalante non può essere rivelata fino alla chiusura della fase istruttoria; nell’ambito del procedimento disciplinare l’identità del segnalante non può essere rivelata, ove la contestazione dell’addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se conseguenti alla stessa. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell’identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell’incolpato, la segnalazione sarà utilizzabile ai fini del procedimento disciplinare solo in presenza di consenso del segnalante alla rivelazione della sua identità

Qualora il RPCT debba avvalersi di personale dell’Ente ai fini della gestione delle pratiche di segnalazione, tale personale per tale attività è appositamente autorizzato al trattamento (artt. 4, par. 10, 29, 32, par. 4 Regolamento e art. 2-quadeterdecies del Codice privacy) dei dati personali e, di conseguenza, il suddetto personale dovrà attenersi al rispetto delle istruzioni impartite, nonché di quelle più specifiche, connesse ai particolari trattamenti, eventualmente di volta in volta fornite dal RPCT. È fatto salvo, in ogni caso, l’adempimento, da parte del RPCT e/o dei soggetti che per ragioni di servizio debbano conoscere l’identità del segnalante, degli obblighi di legge cui non è opponibile il diritto all’anonimato del segnalante. Con modalità tali da garantire comunque la riservatezza dell’identità del segnalante, Il RPCT rende conto del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento all’interno della relazione annuale di cui all’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.
I dati raccolti verranno conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati.

DESTINATARI DEI DATI

Sono destinatari dei dati raccolti a seguito della segnalazione, se del caso, il datore di lavoro, l’Autorità Giudiziaria e la Corte dei conti.

I dati personali raccolti sono altresì trattati dal personale dell’Ente, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine a finalità e modalità del trattamento medesimo.

Whistleblowing Solutions Impresa Sociale S.r.l. quale fornitore del servizio di erogazione e gestione operativa della piattaforma tecnologica di digital whistleblowing in qualità di Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del Regolamento UE 2016/679.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI

Gli interessati hanno il diritto di ottenere dall’Ente, nei casi previsti, l’accesso ai propri dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento). L’apposita istanza al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è presentata contattando il medesimo presso il Muse-Museo delle Scienze – Responsabile della Protezione dei dati personali, Corso del Lavoro e della Scienza, 3 – 38122 Trento. Mail: responsabileanticorruzione@muse.it).

DIRITTO DI RECLAMO

Gli interessati i quali ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti effettuato attraverso questo sito avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679, hanno il diritto di proporre reclamo, come previsto dall’art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento). Ulteriori informazioni in ordine ai propri diritti sulla protezione dei dati personali sono reperibili sul sito web del Garante per la Protezione dei Dati Personali all’indirizzo www.garanteprivacy.it.